Di recente la Cassazione Civile, Sez. III con Sentenza del 31 gennaio 2023, n. 2798 è tornata a pronunciarsi sulla responsabilità del medico per omessa diagnosi in ipotesi di malformazione del feto e sulla conseguente risarcibilità dei danni causati.
La Cassazione afferma che in caso di omessa diagnosi di malformazione del feto i danni risarcibili consistono sia nella perdita del diritto di interrompere la gravidanza, sia nella impossibilità di assumere una serie di altre scelte finalizzate a prepararsi all’evento (ad es. tempestivo ricorso alla psicoterapia o tempestiva preparazione/organizzazione della vita in relazione alle esigenze del nascituro).
Detta pronuncia sottolinea quindi l’esistenza di due tipologie di danni: il primo un danno alla salute, quando si possa ritenere che il paziente (gravato dall’onere di darne prova), se correttamente informato, avrebbe rifiutato l’intervento; la seconda tipologia di danno è invece da violazione del diritto all’autodeterminazione, ben diverso dalla lesione del bene salute.
(Fonte: Giuffrè – De Jure)